Alga Clorella
Dott. Raffaele Siniscalco

ALGA CLORELLA
Affinché sia possibile procedere con un’analisi non solo globale ma anche comprensiva dell’alga clorella è bene iniziare per prima cosa dalla valutazione della sua definizione; da questo punto di vista, infatti, l’alga clorella, o chlorella, di cui fanno parte le specie Vulgaris, Pyrenoidosa ed Ellipsoides, è un’alga unicellulare acquatica in grado di sviluppare in favore del corpo umano molti effetti benefici. Appartiene alla famiglia delle Chlorellacee e tra i suoi sinonimi si trova anche la denominazione di “gemma d’oriente” che in qualche modo indica la zona di coltivazione che si trova nel sud-est asiatico e in particolar modo nei fiumi e nei laghi di acqua dolce/salmastra nell’Africa equatoriale dove cresce in maniera spontanea. Esattamente come le altre alghe unicellulari la clorella ha un’origine antichissima che risale addirittura a oltre 2 miliardi di anni fa mentre invece la sua scoperta è avvenuta solo verso la fine del 19° secolo quando, grazie all’invenzione del microscopio, se n’è fatta la conoscenza. Per l’esattezza la scoprì un microbiologo olandese il quale si ritrovò a porsi qualche domanda mentre osservava incuriosito gli affascinanti laghi che diventavano di un verde intenso proprio a causa della ricchezza di clorofilla della clorella in essi contenuta.
Quest’alga ha un diametro tra i 2 e i 10 micron; è un’unica cellula autosufficiente che racchiude in sé tutte le componenti necessarie alla sua esistenza. E’, infatti, un organismo completo in grado di crescere in autonomia e replicarsi; è formata da un nucleo definito, mitocondri, granuli di clorofilla e una parete cellulare di cellulosa. Ha più o meno le stesse dimensioni del globulo rosso umano solo che si differenzia nella forma: mentre la clorella è sferica il globulo rosso umano è a forma di disco. Se poi prendiamo in esame il nome ci rendiamo subito conto di una cosa: derivato dal greco “chloros”, che significa verde, e dal latino il diminutivo suffisso “ella” che significa piccolo, vediamo subito di come già da solo sia in grado di identificarla descrivendola in maniera perfetta.
Sebbene di piccole dimensioni di sicuro ha caratteristiche grandiose in quanto possiede straordinarie sostanze vitali; è piccolissima ma ha una proprietà unica: permette la chelazione, cioè l’asportazione di sostanze chimiche e di alcuni pesticidi così come di metalli che avviene perché si lega a esse prima di esportarle dal corpo. Quest’alga si caratterizza, per l’appunto, da un’intensa colorazione verde smeraldo causata dagli elevati livelli di clorofilla contenuti al suo interno; pensi che ne contiene 5 volte tanto quanto la spirulina e 10 volte tanto quanto l’erba medica. Definita spesso come cibo perfetto, a causa dei numerosissimi studi condotti negli anni che hanno permesso di identificare in essa un sorprendente numero di benefici sulla salute, nella storia la clorella ha assunto un ruolo basilare come modello per spiegare i meccanismi di assorbimento dell’anidride carbonica nelle piante, studio eseguito da Melvin Calvin che nel lontano 1961 gli procurò il Nobel per la chimica.
Nonostante quest’alga sia in grado di crescere in qualsiasi ambiente acquatico, le colture destinate all’alimentazione umana sono condotte, in modo da ottenere le migliori condizioni di crescita che garantiscono un raddoppio della stessa ogni 20 ore, in grandi vasche di acqua minerale esposte direttamente al sole. Pensi che in Asia, dove è molto popolare, viene usata da secoli come alimento dall’elevata capacità nutritiva tant’è vero che, sempre a causa dei suoi innumerevoli benefici sulla salute umana, è sicuramente una delle alghe più studiate al mondo. E’ stata osservata e studiata a fondo come risorsa alimentare perché costituita da un 50% di proteine nobili anche in USA, Russia, Germania, Giappone, Francia, Inghilterra e Israele e persino la NASA ne ha valutato l’impiego nella stazione spaziale internazionale.
Perché dovremmo mangiare alga Clorella? A cosa è quindi utile?
Innanzi tutto perché è un buon ricostituente naturale che favorendo il processo di ossigenazione del corpo è utile per sostenere le consuete difese dell’organismo; pensi che anche il Ministero della Salute ne riconosce l’azione fisiologica di antiossidante! Essendo ben tollerata dall’organismo, ma anche grazie all’alto apporto di nutrienti in essa contenuti, la clorella viene utilizzata in generale come integratore alimentare; le vitamine in essa contenute favoriscono il corretto metabolismo dell’organismo e sono benefiche per tante cose e tra queste c’è sicuramente anche la vista.
Di certo l’alga clorella ha un forte potere disintossicante tant’è vero che la sua assunzione può essere d’aiuto per ridurre gli stati infiammatori e le reazioni allergiche causate dall’accumulo di metalli pesanti nell’organismo eliminando efficacemente le tossine esogene ed endogene. Lo sapeva che nel grasso corporeo si accumulano da 10 a 100 volte più tossine che nel sangue? L’alga clorella ha un’azione purificante e detossificante riguardo composti chimici pericolosi quali la diossina, i pesticidi e i metalli pesanti, vedi piombo e mercurio ma anche cadmio e di altre sostanze tossiche come pesticidi, diossina, DDT e PBC presenti nell’ambiente.
A tal proposito uno studio di laboratorio condotto sui ratti ha dimostrato come in effetti la clorella sia davvero in grado di contrastare l’avvelenamento da metalli pesanti, così come pure la tossicità da sostanze chimiche, i quali sono divenuti alcuni dei più forti attacchi alla salute dei nostri giorni. Pensi che stiamo parlando di uno degli integratori più utilizzati in Giappone dove più di 10 milioni di persone ne fanno regolare uso e addirittura molto più di quanto gli americani adoperino la vitamina C che è considerata l’integratore più popolare al mondo. Tutto ciò accade perché i giapponesi conoscono molto bene le sue qualità disintossicanti naturali e quindi ne fanno regolare uso.
Pensi che pur essendo un potente purificante non si lega ai minerali indispensabili per il funzionamento ottimale del corpo, cioè a quelle sostanze benefiche come il calcio, il magnesio o lo zinco. E’ un po’ come se la clorella avesse una sua intelligenza personale e quindi per questo riesce a fare una netta distinzione tra i metalli che fanno parte dell’organismo e quelli, invece, che devono essere rimossi perché nocivi. Oltre ad avere questa forte azione disintossicante, contribuisce a ricreare una sana flora batterica cedendo all’organismo preziosi sali minerali, oligoelementi, aminoacidi essenziali e acidi grassi polinsaturi utilissimi per una buona salute.
A tal proposito, in passato e condotto in una fonderia Russa, è stato fatto uno studio su delle persone che dovevano essere disintossicate perché esposte a livelli molto alti di quattro metalli quali antimonio, piombo, cadmio e arsenico; sono stati utilizzati più di 20 composti naturali per la rimozione dei metalli pesanti ed è emerso che la clorella, combinata con il coriandolo, ha eliminato tutti i metalli pesanti incluso il mercurio. Tutto ciò è avvenuto senza nessun effetto collaterale; per questo motivo spesso si aggiunge non solo il coriandrum sativum, detto anche coriandolo, (le foglie fresche però) ma in alternativa anche il cilantro i quali, agendo in sinergia con la Chlorella, potenziano il processo di disintossicazione.
Questa combinazione è particolarmente utile quando si consuma il pesce il quale purtroppo oggi è rovinosamente contaminato da metalli pesanti e sostanze chimiche. In questo caso converrebbe assumerla direttamente durante il pasto, così che si possa legare direttamente con le tossine mentre sono nell’intestino e cioè prima che vengano assorbite dal corpo. In ogni modo per poter usufruire di un’ottima disintossicazione da metalli pesanti bisogna assumere almeno 4 grammi di integratore al giorno.
Che i metalli pesanti fossero in grado di legarsi con la polvere di clorella è stato scoperto, per primi, dall’industria mineraria; pensi che allo scopo di raccogliere i residui metallici alla fine del processo di estrazione, la clorella, mescolata con l’acqua, viene pompata nei pozzi delle miniere. Gli effetti disintossicanti di quest’alga, infatti, sono così potenti da risultare efficaci anche nella depurazione delle acque inquinate quindi, come può vedere, non risulta utile solamente per la disintossicazione del corpo!
Certamente l’organismo si difende in maniera naturale dalle sostanze nocive esterne quali cibo, aria e acqua non propriamente salutari e uno di questi processi di purificazione è di sicuro l’eliminazione delle tossine che vengono rimosse come elementi estranei e dannosi provenienti dall’ambiente. Ma oggi, rispetto ai tempi passati, e a causa della stoltezza di alcuni esseri umani le aggressioni da parte di queste sostanze tossiche sono aumentate molto; questo fattore procura diversi problemi all’organismo che fa molta fatica a rimuoverle, per questo motivo l’utilizzo dell’alga clorella è caldamente consigliato a tutti.
Il mercurio, per esempio, può danneggiare il cervello, il sistema nervoso centrale e i reni; è dannoso per chiunque ma in modo particolare per i neonati, i bambini, le donne incinte e durante la fase dell’allattamento. E’ quindi di fondamentale importanza aiutare l’organismo a liberarsi da queste tossine a cui è esposto quotidianamente ma c’è una cosa che si deve sapere: l’alga clorella integrale, cioè così com’è in natura, ha le pareti molto dure e assolutamente indigeste per l’organismo umano e questo a causa del fatto che non siamo provvisti di enzimi atti per la sua digestione.
Questo fattore comporta che per poter usufruire delle sue molteplici qualità, per utilizzarla come disintossicante, bisogna che durante il processo di produzione gli venga rotta la membrana cellulare rendendola così biologicamente disponibile per il corpo. A tal proposito, e quindi per tranquillizzare il consumatore, alcune aziende produttrici dell’integratore lo esplicitano chiaramente sulla confezione. Chiarito questo punto essenziale posso anche dirle che proprio grazie alle sue doti disintossicanti è consigliata anche ai fumatori, a chi vive in ambienti di lavoro inquinati ma anche a chi è sottoposto all’assorbimento di sostanze tossiche o radiazioni nocive.
Tutto ciò è possibile grazie alla cellulosa contenuta nella parete che agisce da chelante e che favorisce l’eliminazione delle sostanze nocive. Un’opportunità che per esempio si potrebbe cogliere quando si decide di andare a fare una sauna a infrarossi è quella di assumere la clorella due ore prima in modo tale da potenziarne ulteriormente la funzione e questo perché essendo presente nell’intestino lega le tossine che con il calore verranno eliminate con più facilità. La maggior parte del mercurio viene comunque eliminato con le feci; anche questa sua abilità di legare i metalli pesanti, permettendo che siano espulsi in tutta sicurezza dal corpo, è stata riconosciuta ufficialmente. Funziona così: una volta che il bagaglio di mercurio si è abbassato, la parte rimanente inizierà a migrare dai vari tessuti verso l’intestino dove la clorella lo potrà rimuovere con facilità. Grazie alla buona dose di clorofilla in essa contenuta la sua azione purificatrice è molto efficace e riguarda anche il fegato in generale e l’intestino.
La cellulosa, stimolando la crescita dei batteri intestinali, favorisce la digestione e quindi ricreando la flora batterica favorisce il corretto livello di pH nell’intestino. L’azione purificatrice della clorella sull’intestino e sugli altri canali di eliminazione, così come l’azione epatoprotettiva, favorisce la purificazione del sangue quindi di conseguenza si avrà una pressione sanguigna ottimale. Ovviamente questo comporta dei notevoli benefici in termini di resistenza a malattie e patologie e questo perché l’organismo purificato funziona senza dubbio meglio rispetto a uno inquinato.
La clorella rinforza quindi il sistema immunitario, rigenera i tessuti nervosi e limitando l’assorbimento del colesterolo si rivela anche un prezioso alleato nei casi di ulcere, colite e diverticolite. La cellulosa, visto poi che non può essere digerita, aumentando il volume delle fibre a livello intestinale richiamerà più acqua nel lume intestinale, che porterà a un aumento della funzionalità; assumendo la clorella, quindi, avremo anche un rimedio contro la stitichezza.
La clorofilla in essa contenuta svolge un’azione non solo di disintossicazione dell’organismo ma costituisce anche uno straordinario apporto di linfa vitale e la base per la costituzione dell’emoglobina. Abbinata all’alga chondrus viene utilizzata per la chelazione del mercurio anche nei protocolli della rimozione dell’amalgama dentale anche se, è bene si sappia, non è sufficiente rimuovere le amalgame dentarie per evitare all’organismo il rischio di intossicazioni da metalli pesanti e questo perché durante il procedimento, e benché si adottino opportune precauzioni, alcuni metalli tossici vengono comunque ingeriti o inalati.
Sicuramente assumere clorella in questi casi può essere di molto aiuto. Sicuramente la clorella contrasta l’invecchiamento precoce, quindi permette all’organismo di mantenersi giovane e tonico. Ed è sempre la clorofilla che, insieme all’alto contenuto di carotenoidi e di altri fattori antiossidanti come il betacarotene (vitamina A), esercita una profonda azione antiossidante. Questo significa che i danni al DNA vengono limitati, e quindi si riducono anche i livelli dei radicali liberi che si trovano in circolo, e a neutralizzarsi, di conseguenza, i potenziali danni derivanti dalla loro presenza come l’invecchiamento precoce e l’ossidazione dei costituenti cellulari. Stimolando l’attività dei macrofagi e dei linfociti T, quindi rinforzando la risposta immunitaria, la clorella combatte infezioni, virus, batteri e stati di debilitazione fisica compreso il raffreddore. I suoi estratti, inoltre, agiscono come stimolanti dell’attività epatica.
E’ nel lontano 2009 che si è scoperto, infatti, che la clorella stimola l’apoptosi, cioè la morte cellulare, quando in uno studio condotto in quell’anno si è visto come fosse utile nella prevenzione del cancro al fegato e avesse, per l’appunto, un effetto chemopreventivo. L’eccessivo consumo di fruttosio è la causa numero uno dell’insulino resistenza e del diabete di tipo 2 e alcuni studi hanno dimostrato come la clorella sia in grado anche di migliorare la sensibilità fruttosio-indotta dell’insulina così da aiutare l’organismo a riportare a valori di normalità il glucosio.
A tal proposito sono stati fatti degli studi sugli animali ai quali, dopo essere stati nutriti per quattro settimane con mangimi abbondanti di fruttosio, gli è stata somministrata 3 volte al giorno per 5 giorni la clorella. Quello che è emerso è che, almeno per quanto riguarda i valori di glucosio-insulina, i ratti hanno riacquistato la normalità nel giro di poco tempo. Gli stessi ricercatori hanno dichiarato che l’effetto ipoglicemizzante della Chlorella sia dovuto alla migliorata captazione del glucosio nel fegato e nei muscoli. Un altro studio condotto nel 2003 su pazienti con problemi di ipertensione ha dimostrato come l’alga Clorella sia in grado anche di stabilizzare la pressione sanguigna e i livelli di zucchero nel sangue anche quando si interrompe l’assunzione dei farmaci.
Durante l’esperimento sono stati tolti tutti i farmaci ai pazienti sofferenti di ipertensione e sostituiti con altri prodotti di alga clorella. Il risultato è stato che dopo un periodo di due mesi un quarto dei pazienti ha visto diminuire i propri valori della pressione sanguigna mentre la rimanenza, e sebbene siano stati tolti precedentemente i farmaci, non ha visto aumentare la pressione. Un altro studio dimostra come la Chlorella sia in grado di ridurre la pressione alta e i casi di ipertensione borderline; cioè previene l’ipertensione arteriosa senza effetti collaterali. A livello circolatorio si associano quindi importanti ruoli quali il contrasto dell’ipertensione, che può essere causata anche da insonnia, attraverso la riduzione della pressione sanguigna e l’abbassamento dei livelli di colesterolo circolanti, causa principale di eventi coronarici.
Utile anche in caso di amenorrea e particolarmente efficace quando le cause sono legate all’alimentazione, la sua assunzione regolare può, infatti, favorire la ricomparsa delle mestruazioni. L’ipertensione e l’anemia in gravidanza sono due fattori abbastanza comuni e potenzialmente pericolosi che comunque possono essere contrastati facendone regolare uso. Una delle cause primarie di queste condizioni è lo stato nutrizionale delle donne; pensi che a tal riguardo è stato fatto uno studio che evidenzia come la Chlorella sia in grado di migliorare, probabilmente grazie al suo alto contenuto in folati, vitamina B12 e ferro, entrambe queste condizioni nelle donne in gravidanza.
Le donne prese in esame, iniziando tra la 12° e la 18° settimana fino al parto, hanno assunto sei grammi di Chlorella al giorno e alla fine si è notato come in queste, rispetto a chi non ha seguito questa linea, e grazie all’alga chlorella hanno riportato significativi bassi livelli di anemia e in più si sono verificati anche minori episodi di proteinuria ed edema, due sintomi associati all’ipertensione in gravidanza. Gli autori hanno concluso affermando anche che il supplemento di Chlorella può essere utile come fonte naturale di folati, vitamina B12 e ferro per le donne in gravidanza.
Questo importante integratore è utile anche nel delicato momento della menopausa in quanto attenua i sintomi tipici quali vampate di calore, affaticabilità, nervosismo, sudorazione, emicrania e depressione. Pensi che talvolta può addirittura far ricomparire le mestruazioni ritardando così l’amenorrea primaria, cioè la scomparsa definitiva e questo grazie agli acidi nucleici DNA – RNA, chiamati C.G.F. (Chlorella Growth Factor – Fattori di Crescita o Ormoni della crescita) che favoriscono la produzione di cellule sane e ormoni particolarmente utili per il ripristino del ciclo femminile e per attenuare i disagi della menopausa. Alcuni studi hanno dimostrato come l’alga chlorella sia indicata anche per chi soffre di fibromialgia e quanto sia in grado di diminuire l’intensità del dolore da essa procurata.
A tal proposito nel 2000 è stato pubblicato un altro studio che ha verificato l’efficacia di due prodotti commerciali a base di Chlorella utilizzati in persone con diagnosi di fibromialgia. Il risultato ha evidenziato, dopo due mesi di trattamento, un 22% di riduzione nell’intensità del dolore; sette persone hanno riportato un miglioramento nei sintomi, sei persone nessun effetto, mentre cinque hanno addirittura affermato di aver avuto un peggioramento.
Questo per dirle che, almeno in questo caso, se si decide di provare l’alga bisogna tenere conto del fatto che probabilmente alcuni ne avranno beneficio mentre altri no. La clorella aumenta il livello energetico dell’organismo; è indicata anche per chi pratica sport, sia a livello amatoriale che agonistico, e questo perché contiene sostanze biologicamente attive in grado di ottimizzare le performance non solo fisiche ma anche mentali che favoriscono gli adattamenti alle condizioni di stress indotte dall’intenso e prolungato esercizio fisico. La clorella innalza, infatti, la resistenza fisica migliorando così l’efficienza generale dell’organismo e aumentando al contempo la massa muscolare. I suoi preziosi componenti favoriscono non solo la crescita cellulare ma reintegrano, al contempo, quelle sostanze biologiche che, a causa di alterazioni indotte dall’allenamento o dalla prestazione, si perdono durante le pratiche sportive. Durante l’esercizio fisico, infatti, vengono consumate varie sostanze biologiche e ormonali che chiaramente procurano degli scompensi all’organismo.
Utilissima persino per la dieta, l’alga clorella è stata studiata a lungo anche per vedere come si comporta riguardo alla risoluzione di questo problema. A tal riguardo studi condotti in Giappone hanno dimostrato come essa sia in grado di ridurre la percentuale di grasso corporeo ed essere utile in caso di obesità e diabete dipendente alimentare. Sicuramente promuove la crescita e la riparazione dei tessuti, ripara i tessuti nervosi, esalta la concentrazione e la focalizzazione della mente. Può essere utile anche in caso di alitosi; grazie alla notevole quantità di clorofilla in essa contenuta, infatti, la clorella ha la proprietà di contrastare anche l’alito cattivo e viene utilizzata perfino nella cura della psoriasi, la caduta dei capelli, i reumatismi e le dermatiti. Per questo motivo, e cioè grazie ai suoi innumerevoli benefici sulla salute umana, è difatti una delle alghe più studiate al mondo.
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